Disco verde alla riqualificazione della struttura che collega Sergnano a Casale: appalto da 1,5 milioni. L’intervento permetterà in futuro anche il transito dei camion di peso superiore alle 7,5 tonnellate

SERGNANO Con il via libera della conferenza dei servizi si passa ora alla gara d’app alto per assegnare entro fine anno i lavori per la riqualificazione strutturale e antisismica del ponte che collega il paese con Casale Vidolasco, superando il fiume Serio. Bisogna fare in fretta. Come si legge nella relazione dei tecnici «lo stato di conservazione del manufatto presenta deficit nelle strutture di impalcato. È necessario sanarli nel breve periodo per scongiurare la perdita di stabilità». Un intervento che rappresenterà il fulcro dell’opera e che permetterà in futuro anche il transito dei camion di massa superiore alle 7,5 tonnellate, cosa che non può avvenire ora. Ad appaltare i lavori sarà la Provincia: un investimento da 1,5 milioni di euro, finanziato per 750mila dal ministero Infrastrutture e Trasporti, per 811.158 da risorse regionali e per i restati 61.158 da fondi dell’ente cremonese. In base al progetto esecutivo dei lavori non è escluso che nelle varie fasi della riqualificazione del ponte, la cui costruzione risale agli Anni ’20 del secolo scorso, possano essere previste delle chiusure al transito. Il cantiere dovrebbe comunque interessare soprattutto le strutture alla base del manufatto, l’impalcato e i piloni, permettendo di lasciare aperta per gran parte della durata dello stesso la strada a senso unico di marcia, regolata dal semaforo. Il ponte sorge lungo la provinciale 12: è il principale collegamento tra i due paesi. I mezzi pesanti, che devono raggiungere le aziende di trasformazione alimentare di Casale, effettuano invece un giro più largo, proprio per il divieto in vigore. I fondi per la riqualificazione stanziati nei mesi scorsi dalla Regione rientrano in un piano di manutenzioni straordinarie dei ponti della Lombardia per il quale sono stati destinati complessivi 30,7 milioni di euro, su provvedimento dell’assessor ato alle Infrastrutture guidato da Claudia Maria Terzi.