Descrizione
di STEFANO SAGRESTANO
CREMA Prima le intense piogge del pomeriggio e della serata di domenica, poi, quando il peggio sembrava passato, la bomba d’acqua che ha colpito il Cremasco in piena notte. Analoghe forti precipitazioni si sono verificate anche a nord del territorio, interessando tutto il bacino del fiume Serio. L’insieme di questi fattori ha causato una piena di notvoli proporzioni che dalla tarda mattinata di ieri si è manifestata in tutta la sua portata, allagando diverse aree golenali, ad esempio a Casale Cremasco, e costringendo le amministrazioni dei Comuni lungo l’asta del fiume a correre ai ripari. In città, su disposizione del sindaco Fabio Bergamaschi , la protezione civile Lo Sparviere e la polizia locale hanno chiuso in via precauzionale gli accessi pedonali e ciclabili agli argini, compresi quelli nella zona della passerella Bettinelli, che collega l’area verde di via IV Novembre con il parco sulla riva opposta, nel quartiere di Castelnuovo. Analoghi provvedimenti sono stati adottati dal resto delle amministrazioni cremasche. A Montodine, sono intervenuti i volontari del gruppo San Marco. La piena ha sommerso la ciclabile per Ripalta che costeggia il fiume.
Fortunatamente, la perturbazione ha lasciato il territorio e più in generale la Lombardia già con le prime ore del mattino. Questo ha evitato nuove piogge che avrebbero potuto far precipitare la situazione. Il Serio non è cresciuto ulteriormente. Anzi nella seconda parte della giornata la piena è andata progressivamente calando, seppur lentamente. Decine di cremaschi, passando sul ponte di via Cadorna o fermandosi negli altri punti della città da cui si può vedere il corso del fiume, si sono trattenuti per qualche minuto ad osservare il Serio. Anche il cosiddetto reticolo idrico minore ha ovviamente risentito degli effetti dei nubifragi di domenica. Canali e rogge si sono riempiti in poche ore. Ci sono stati degli allagamenti nelle campagne, fortunatamente non sono stati segnalati gravi danni. Per oggi e domani le previsioni meteo annunciano due giornate soleggiate. Una tregua che dovrebbe consentire un rientro nella quasi normalità dei livelli di tutti i corsi d’acqua. In attesa di giovedì, quando sono possibili nuove piogge che, almeno per il momento, non dovrebbero però essere meno intense di quelle della giornata festiva. Protezione civile e amministrazioni comunali continueranno comunque a seguire con attenzione l’andamento della situazione, facendo anche riferimento ai bollettini meteo della regione e agli allerta che vengono regolarmente emanati.
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Ultimo aggiornamento: 11 settembre 2024, 07:58