Pluto, una risposta ad un cittadino

Il Sindaco interviene in merito ad una questione sulla sicurezza a lui indirizzata

Data :

14 febbraio 2025

Pluto, una risposta ad un cittadino
Municipium

Descrizione

Carissime concittadine e concittadini, una persona della nostra comunità mi ha indirizzato una lettera in Comune, ponendomi due domande sulla sicurezza.

La lettera è datata 31 gennaio. Ieri lo stesso cittadino mi ha sollecitato la risposta.

Poiché l’argomento non è personale, ma riguarda tutta la nostra comunità, merita di essere trattato pubblicamente.

Per questo motivo riporto la lettera citata, senza indicare il firmatario per non personalizzare, e rispondo sul sito ufficiale del Comune.

Colgo l’occasione per chiarire alcune informazioni inesatte e fuorvianti contenute nella mail. Informazioni imprecise, utilizzate in maniera strumentale per criticare questa Amministrazione. Nessuno nega il diritto di critica, a patto che le osservazioni siano precise e circostanziate.

La lettera del cittadino

Spettabile Sindaco di Casale Cremasco Vidolasco le scrivo in merito alla TEMATICA SULLA SICUREZZA che tanto rilievo sta avendo nella nostra comunità e non solo nella nostra, in questi ultimi periodi.

Desideravo chiederLe dei chiarimenti sulle seguenti questioni:

Le ragioni per le quali il nostro comune non ha aderito alla Convenzione proposta di polizia Locale denominata Pluto?

Quale fosse la politica sulla materia adottata dalla nostra Amministrazione Comunale e i provvedimenti conseguenti adottati attualmente in corso?

La ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di ricevere le informazioni richieste.

Il Sindaco risponde

Ecco le risposte.

  1. Il Comune non ha aderito a Pluto (acronimo di Polizia locale unificata territorialmente organizzata) perché, nei fatti, non è la polizia locale dell’Area Omogenea, come previsto dall’idea iniziale.
    Idea nata nel 2022, ma ancora in fase embrionale. Ci sono delle aggregazioni di Comuni che condividono le proprie polizie locali. Ma questo avviene da tempo. Non è una novità. Non è Pluto.
    Noi siamo stati convenzionati con Palazzo Pignano. Ora abbiamo un accordo con Chieve.
    Offanengo è il Comune con il maggior numero di Comuni aggregati, ma due hanno già manifestato il proposito di uscire.
    È inutile costituire aggregazioni se il numero dei vigili resta invariato.
    Per spiegarci, se 10 Comuni sono in convenzione con 10 vigili e, successivamente, si aggiungono altri 4 Comuni senza incrementare il numero dei vigili stessi, è evidente che il servizio non migliora. La stessa torta si divide in 14 invece che in 10. «Il percorso – dice Rossoni – è complicato perché Crema ha un regolamento un po’ particolare. Sappiamo che ci sono degli ostacoli per arrivare alla polizia locale dell’Area omogenea cremasca» (La Provincia, 30 dicembre 2024). E non dimentichiamo che Pluto prevede il Comune di Crema capofila del progetto. Per ora è solo un progetto che arranca.
    Sono molteplici le cause di tale difficoltà, non ultimo l’esiguo numero di vigili operanti nel territorio Cremasco. Poi, si aggiungono, le complesse questioni burocratiche amministrative per uniformare le polizie locali, creare un coordinamento per tutto il Cremasco con Crema capofila.
    Che Pluto incontri delle difficoltà a decollare, lo si deduce anche da questo inciso comparso su La Provincia il 30 dicembre scorso. «Una riflessione si impone. Per capire se Pluto ha un futuro o se è destinato a rimanere il cane domestico di Topolino». Sono passati quarantacinque giorni. Da allora non è cambiato nulla. E non cambierà per i prossimi mesi. Per ora, Pluto resta il cane di Topolino.
    Ho ritenuto utile fornire queste informazioni per chiarire la situazione. Informazioni che forse non erano note all’estensore della lettera.
    Ho partecipato a più di una riunione sul progetto Pluto. Sono anche intervenuto nel dibattito. Posso ritenermi abbastanza informato da tranquillizzare i cittadini che la decisione sulla polizia locale è stata presa con cognizione di causa e Pluto per ora può aspettare. E sia concesso un parere personale: dubito che tale progetto possa realizzarsi come è stato pensato e presentato tre anni fa.
  2. Sulla sicurezza posso affermare con orgoglio che il nostro Comune è dotato di un sistema di videosorveglianza tra i migliori del territorio cremasco, con 23 telecamere tutte funzionanti pari o superiore alle realtà come la nostra. Nelle prossime settimane è prevista l’installazione di altre 2 telecamere. Anche il software che le gestisce è all’avanguardia.
    Sottolineo la costante e fattiva collaborazione con le forze dell’ordine che, lo sottolineo, apprezzano questo sistema di videosorveglianza al quale i Carabinieri hanno libero accesso con un collegamento dedicato.
    Non è da sottovalutare la presenza sul territorio comunale della Protezione Civile che ha la sede nel palazzo municipale.
    Un consigliere è stato incaricato di studiare la possibilità di attivare la Vigilanza di vicinato. L’Amministrazione è inoltre impegnata a trovare un accordo con un Comune che possa garantirle un vigile per un numero di ore superiori a quelle che l’accordo attuale comporta.

La forma con cui sono state poste le domande potrebbe essere oggetto di discussione in un corso di scrittura, ma ciò esula dal presente discorso.

Il Sindaco dott. Antonio Giuseppe Grassi

Municipium

Allegati

Risposta per quesito sicurezza

Ultimo aggiornamento: 14 febbraio 2025, 12:40

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