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LUCA GUERINI
Il sindaco di Casale Cremasco Vidolasco, Antonio Grassi, ha scritto una nota per replicare ad alcuni cittadini che hanno mosso rilievi all’amministrazione comunale. Tra le accuse a chi è al governo del paese, quella di avere un orientamento di estrema sinistra, anche per aver scelto per l’assessorato al Bilancio Celestina Villa, di Rifondazione Comunista. “Se eravate tanto preoccupati del mio collocamento politico, nessuno vi impediva di presentarvi e stravincere le elezioni amministrative. Perché avete rinunciato a questa opportunità? Perché non avete trovato un numero sufficiente di cittadini disposti a candidarsi con voi? Perché avevate paura di perdere? Perché i partititi di centrodestra non vi hanno sostenuto?”.
Antonio Grassi precisa che Villa “non è stata nominata assessora per la sua collocazione politica, ma per le sue capacità professionali e la sua competenza in campo amministrativo”. Ai cittadini polemici ribatte puntando il dito contro il loro anonimato.
Il sindaco passa anche al contrattacco: “Dove avete vissuto in questi ultimi dieci anni in cui ho amministrato il Comune insieme a una squadra eccezionale? Dieci anni sono tanti. Dove eravate? Già nel 2014 venivo tacciato di Comunismo. Mangiavo i bambini. Ma potete stare tranquilli. Sono maturato e, invece di cucinarli, aspetto che crescano e consegno loro la Costituzione. Lo sapete che la mia è una lista civica dove convivono consiglieri di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega?”, domanda Grassi non senza ironia.
Tra le puntualizzazioni del primo cittadino, quella inerente i rapporti con l’oratorio parrocchiale: “Abbiamo una collaborazione straordinaria nel rispetto dei ruoli. E sono tre i parroci con i quali il Comune ha trattato. Se la statistica ha un senso direi che l’oratorio non corre rischi di diventare una ‘Casa del popolo’. Anche questo non lo sapevate?”.
Grassi è tranquillo perché “i cittadini ci hanno votato per il nostro programma e non per ideologia. Aggiungo che siamo stati eletti con un voto democratico. E che cercheremo di portare a termine il nostro mandato, con il massimo impegno per realizzare il citato programma elettorale, che vi piaccia o no. Noi cerchiamo di costruire ponti, voi lavorate per distruggerli”.
La chiosa è con una garanzia che il sindaco ha voluto tornare a evidenziare per essere ulteriormente chiaro: “Chiudo e ribadisco quello che ho promesso durante il primo Consiglio comunale ai presenti e a tutta la comunità: sarò il sindaco di tutti. Anche il vostro. Come lo sono sempre stato, del resto, in questi dieci anni”.
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Ultimo aggiornamento: 31 agosto 2024, 08:32