Descrizione
Oggi, sabato 27 luglio, alle ore 21.15, in piazza del Comune quarto appuntamento per E … state in riva al Serio. In programma Non tutte le volpi finiscono in pellicceria, una commedia brillante di Gianni Orsetti, messa in scena dalla compagnia La lampada di Pompiano.
Diretti dal regista Tiziano Ricca, gli attori Gian Luigi Baratta, Fabio Ferrari, Carolina Vantadori, Giuliana Calzoni, Andrea Alghisi, Eleonora Baratta e Teresina Menni racconteranno la storia di un notaio rovinato nelle finanze e strangolato dai debiti. In miseria, il protagonista non riesce a compiere l’ultimo passo verso la vita eterna, gesto che gli viene suggerito dal suo garzone, dalla cameriera e dalla moglie con relativo spasimante. In aiuto del notaio arrivano un frate gaudente e un amico pirata. Audio e luci di Franco Marini. La commedia è un fuoco di fila di situazioni paradossali ed esilaranti. Finale a sorpresa e divertimento assicurato. Ingresso, come sempre, gratuito.
Lo scorso sabato 20 luglio, invece, nella piazza del Comune, il terzo momento della rassegna estiva di spettacoli aveva portato il live musicale Puccini e le sue donne, in ricordo del 100° anniversario della morte del grande compositore italiano: si è rivelato un perfetto mix di teatro e lirica. Sul palco l’attrice Chiara Tambani e la soprano Gloria Bellini e alla consolle il tecnico Giancarlo Mongilli, che hanno fatto rivivere brani di opere liriche mescolati alle vicende umane di Giacomo Puccini. Il racconto avvincente di Tambani, in accento toscano, ha accompagnato il pubblico nel mondo di Puccini, facendo rivivere la sua infanzia, il forte legame con la mamma Albina, la vita sregolata a Milano, i suoi sogni, le sue speranze, i suoi travagli interiori, la paura di non farcela, fino al coronamento del successo che lo farà annoverare tra i più grandi compositori d’opera di tutti i tempi.
Il racconto della vita del maestro, ricco anche di divertenti aneddoti, si intreccia con le sue splendide figure femminili: Lauretta, Musetta, Tosca, Magda, Butterfly, Liù, Turandot. E proprio a queste donne, attraverso un fraseggio limpido, squillante e carico di coinvolgimento emotivo, ha dato vita la soprano Gloria Bellini. La tensione è diventata particolarmente toccante quando Tambani ha abbandonato il terreno melodrammatico delle opere per addentrarsi nel racconto dell’amore appassionato e disperato di Elvira per il marito Giacomo Puccini. Lei, donna innamorata e tradita, diventa la causa di una tragedia familiare in cui perde la vita Doria, una giovane donna al servizio della famiglia Puccini. I drammi vissuti dai protagonisti delle opere si intrecciano al dramma umano di Puccini e le vicende delle figure femminili reali si mescolano con quelle messe in scena nelle sue composizioni.
Uno spettacolo completo, che ha emozionato e commosso il pubblico e ha permesso di conoscere, anche ai non melomani, un artista straordinario che, come pochi, ha saputo dare voce all’animo femminile con profonda sensibilità. Lo spettacolo, molto gradito, si è concluso con il bis della celebre romanza Nessun dorma, tratta dall’ultima opera lirica del compositore toscano, Turandot.
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Ultimo aggiornamento: 14 settembre 2024, 08:22