Descrizione
Il Serio due metri sopra lo zero idrometrico, situazione monitorata da Polizia locale e protezione civile Da questa mattina altra perturbazione molto intensa: ore di apprensione per migliaia di cremaschi.
Di STEFANO SAGRESTANO.
CREMA L’allerta arancione dell’altra notte, le piogge ancora una volta torrenziali, i canali irrigui stracolmi, i campi allagati e i fiumi che sono tornati a ingrossarsi. E per oggi, a partire dalla mattinata è prevista un’altra perturbazione che sarà particolarmente intensa nel pomeriggio e in serata, protraendosi sino a domattina. Sono ore di apprensione per migliaia di cremaschi che vivono lungo il Serio e centinaia di agricoltori e imprenditori che hanno le loro attività non lontane dal fiume. Il pensiero di tutti è tornato alla settimana scorsa, quando in più punti, in particolare a Vidolasco e Trezz olasco e Sergnano, la furia della piena aveva rotto gli argini allagandi terreni agricoli, stalle, serre e lambendo diverse case, con danni ingenti. Ieri il Serio è salito ancora in maniera importante, ha sfiorato i due metri sopra lo zero idrometrico, fortunatamente fermandosi ben al di sotto della quota delle tracimazioni di giovedì scorso. L’acqua è tornata color fango, la corrente impetuosa ha ricominciato a portare a valle detriti, tronchi e grossi rami. Lungo le rive, l’occhio attendo dei volontari dei gruppi comunali di protezione civile e il monitoraggio costante dei livelli. In pre allerta anche gli agenti della polizia locale, sia quella cittadina, sia quella dei paesi dell’asta. Gli stessi sindaci hanno prestato particolare attenzione ai punti più critici degli argini, quelli già pesantemente compromessi dalla piena di nove giorni fa. Stavolta non è stato necessario chiudere gli accessi alle rive, anche se la pioggia battente e soprattutto il fango e i piccoli allagamenti causati dalla pioggia su ciclo pedonali e sentieri hanno comunque tenuto alla larga i cremaschi. Ci sono situazioni comunque al limite che non permetteranno a lungo di usufruire dei percorsi. Una è quella che riguarda la nuova ciclo pedonale realizzata in città, in riva destra del Serio, tra il parcheggio della ‘Buca’ e la passerella ciclo pedonale Bettinelli: 1.400 metri di percorso adatto anche alle persone con disabilità, dotato di particolari accorgimenti pedo tattili, sono stati completamente distrutti dalla piena. Un’opera praticamente conclusa, costata 210 mila euro, 180 mila finanziati a fondo perduto dalla Regione, 30mila dal Comune. Al momento è inutilizzabile. Più a nord analoghi problemi. Il sindaco di Casale Cremasco Antonio Grassi ha infatti disposto la chiusura sino a data da destinarsi della ciclabile degli antichi castelli, un percorso di circa tre chilometri realizzato tra il paese e Castel Gabbiano. La tracimazione del Serio ha danneggiato in parte il tracciato. È vietato il transito veicolare e ciclo pedonale. Prima di riaprire il percorso andranno ripristinare le condizioni di sicurezza.
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Ultimo aggiornamento: 20 ottobre 2024, 08:19