Descrizione
Giovedì l’assemblea sui lavori previsti in estate. Il sindaco: «Intervento urgente».
SERGNANO Il ponte per Casale Vidolasco verrà chiuso per i lavori di messa in sicurezza dalla prossima estate e sino almeno alla primavera 2025. Il progetto prevede 400 giorni di cantiere, ma certo tutti sperano che questo periodo non coincida in toto con l’inaccessibilità del manufatto, attualmente a senso unico alternato. «Vanno verificate molte situazioni che giocoforza si conosceranno nei dettagli solo nei prossimi mesi. A cominciare dalla ditta che vincerà l’appalto e da come verranno organizzati gli interventi. Non da ultimo influiranno le condizioni climatiche — conferma il sindaco Mauro Giroletti — da parte nostra, abbiamo espressamente chiesto all’amministrazione provinciale, l’ente che ha la responsabilità del cantiere, di concentrare la chiusura, per quanto possibile, nei mesi estivi. In questo modo —aggiunge —almeno da giugno a settembre, i disagi, che sicuramente ci saranno e non saranno pochi, non riguarderanno il trasporto scolastico. Ricordiamo che alle medie di Sergnano arrivano anche i ragazzi di Casale, Camisano e Castel Gabbiano e tutti fanno quella strada». Il tema dello stop al transito sul ponte sarà al centro dell’assemblea pubblica convocata per giovedì alle 18 nella sala conferenze dell’oratorio. Principali ospiti i tecnici della Provincia, estensori del progetto, con il presidente Roberto Mariani. Ci saranno ovviamente anche gli amministratori sergnanesi e di Casale Cremasco. Oltre ai collegamenti quotidiani tra i due paesi, verrà meno anche il percorso preferenziale di centinaia di cremaschi, che lavorano a Casale. Tutti dovranno utilizzare la provinciale Melotta, passando a sud di Sergnano e raggiungendo poi Casale Vidolasco. L’auspicio è che per la partenza del cantiere avvenga concluso l’intervento di riqualificazione in corso sull’altro ponte sul fiume Serio, quello appunto della Melotta tra Pianengo e Ricengo: lavori ancora in capo alla provincia. Oggi il transito avviene a senso unico alternato. La riqualificazione strutturale e antisismica del ponte che collega il paese con Casale è urgente. Come si legge nella relazione dei tecnici lo «stato di conservazione del manufatto presenta deficit nelle strutture di impalcato. È necessario sanarli nel breve periodo, per scongiurare la perdita di stabilità». Un intervento che rappresenterà il fulcro dell’opera e che permetterà in futuro anche il transito dei camion di massa superiore alle 7,5 tonnellate, cosa che non può avvenire ora. L’investimento è di 1.622.000 euro, finanziato per 750mila euro dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti, per 811.158 euro da risorse regionali e per il resto dall’ente cremonese. La costruzione del ponte risale agli anni Venti del secolo scorso: ha una lunghezza di 80 metri. Il cantiere dovrebbe interessare soprattutto le strutture alla base del manufatto, l’impalcato e i piloni. Già oggi il passaggio è regolato da un semaforo e come detto avviene dunque a senso unico alternato.
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Ultimo aggiornamento: 15 gennaio 2025, 06:49