Dibattito sul nodo sicurezza: i cittadini chiedono soluzioni, il Comune diffonde raccomandazioni

CASALE VIDOLASCO I furti in abitazione (almeno tre), che si sono verificati in rapida successione la scorsa settimana, hanno acceso una frizzante discussione in paese, nei bar e nelle piazze ma anche attraverso i social. Alla solidarietà nei confronti di chi ne è rimasto vittima si abbina la preoccupazione in merito alla mancanza di sicurezza che, per gli abitanti, non può più essere trascurata né sottovaluta. «La problematica è difficile da estirpare – affermano i cittadini —ma ciò non esclude l’ob - bligo di provare ad affrontarla al meglio. L’assenza di una politica sulla sicurezza nella nostra comunità non può più essere taciuta». Qualcuno ha lamentato la mancanza di comunicazioni da parte delle istituzioni comunali, pur affermando di avere apprezzato la nota emanata dall'ufficio tecnico. «L'assenza di un confronto diretto istituzioni comunali- cittadini sulla tematica non può più essere rinviato. Il sindaco Antonio Grassi, che ha importanti competenze in tema sicurezza, dia delle risposte alla gente su cosa l'amministrazione comunale sta facendo in merito». Nel dibattito accesosi sui social c’è chi arriva a invocare «l’uso di Telegram per le comunicazioni e le ronde a gruppi: le famose ronde padane, ma più tecnologiche, per intenderci». Sul sito ufficiale del Comune è comunque stato pubblicato nei giorni scorsi, un avviso ai residenti. «In questi giorni –è stato scritto —si è verificato un significativo aumento di furti nel territorio cremasco e anche il nostro comune ne è stato purtroppo colpito. Siamo in stretto contatto con i carabinieri di Camisano che da alcuni giorni hanno aumentato il servizio di pattugliamento delle nostre strade; stiamo inoltre collaborando per la verifica dei filmati del nostro sistema di videosorveglianza che è sempre funzionante sia a Casale che a Vidolasco. Si invitano tutti i cittadini, ad attivare gli strumenti di prevenzione dei furti, adottando le misure di tutela passiva disponibili a beneficio delle proprie abitazioni, segnalando eventuali movimenti di auto o di persone sospette ai carabinieri e ai vicini di casa, collaborando così attivamente al raggiungimento di una sicurezza sempre più partecipata». La nota offre anche una serie di consigli e di piccoli accorgiment i di p r evenzione. «Lasciare accesa, la luce, la radio, l'i mpianto stereo o il televisore. Chiudere sempre la porta a chiave anche per uscite di pochissimi minuti e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in alt r i luoghi alla portata di tutti. Ricordare che i messaggi sull’ingresso dimostrano che in casa non c'è nessuno. Un ruolo fondamentale assume anche la reciproca collaborazione tra i vicini, affinché ci sia attenzione a rumori o presenze sospette. Se ne siete in possesso, ogni volta che uscite di casa, ricordatevi di attivare l’allarme. Non mettete al corrente, anche attraverso i vostri canali social, tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti, soprattutto in caso di assenze prolungate. Chiamare i carabinieri se notate persone e movimenti sospetti».