Descrizione
Anche quest’anno è stato approvato a Casale Cremasco, prima della fine di dicembre, il Bilancio previsionale per l’anno 2025. Lavoro non semplice, considerati i tagli già certi operati dal Governo e tenuto conto di quelli che verranno, ma non impossibile e portato a conclusione anche grazie al prezioso supporto del personale e dell’assessore al Bilancio, Celestina Villa.
Quello approvato è un Bilancio sano che, nel rispetto di tutti parametri economico finanziari stabiliti dalla legge e senza alcun aumento di tasse, consente di garantire ai cittadini tutti i servizi di cui finora hanno fruito, compresi i momenti di svago dedicati a grandi e piccini. Estate in riva al Serio e le fiabe animate del venerdì sono state confermate. Stesso discorso per l’Età della saggezza e per le attività in collaborazione con l’oratorio. Le aliquote di Irpef e Imu sono rimaste invariate.
Tra i servizi a domanda individuale lo scuolabus continuerà a essere gratuito per le famiglie. Sul sociale sono stati confermati in servizi attuali ai quali se ne aggiungeranno altri, non appena sarà operativa la nuova struttura polifunzionale, i cui lavori sono in via di conclusione.
Il 2025 vedrà iniziare anche quelli per l’efficientamento dell’illuminazione pubblica.
“La sala polifunzionale – commenta il sindaco Antonio Grassi – consentirà ai cittadini di usufruire di prestazioni sanitarie in un ambiente moderno e confortevole. Il rinnovo dell’illuminazione pubblica avrà il pregio di garantire una riduzione del consumo energetico di circa il 70 per cento. Garanzia certificata da una penale nell’eventualità di un mancato raggiungimento dell’obiettivo. Questo significa un risparmio annuo di alcune miglia di euro che potranno essere utilizzati per le spese correnti, così come i 9.827 euro annui che non dovranno più essere destinati a rimborsare il mutuo, contratto nel lontano 2004, per l’ampliamento del refettorio e la creazione del centro cottura presso la scuola primaria”.
“Comune piccolo, Bilancio in equilibrio – commenta l’assessora Villa – e con ancora dei margini per aumentare le tasse, in particolare l’addizionale comunale all’Irpef, cosa che eviteremo di fare, o che effettueremo solo se obbligati”
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Ultimo aggiornamento: 1 febbraio 2025, 08:46