Profilo istituzionale della parrocchia dei Santi Faustino e Giovita
Ultima modifica 11 giugno 2024
Parrocchia della diocesi di Crema; fino al 1580 appartenne alla diocesi di Cremona.
La prima attestazione di un insediamento religioso a Vidolasco risale al secolo X, quando nel 993 la chiesa di San Faustino fu citata in un placito dei conti Gisalbertini . Nella conferma di Enrico IV dei beni della chiesa cremonese al vescovo di Cremona del 1066 fu citata la località di Vidolasco .
Nel 1385 la chiesa di Vidolasco era soggetta alla pieve di Fornovo. Nel 1470, in occasione della visita pastorale del vescovo di Cremona Stefano Bottigella, la chiesa dei Santi Faustino e Giovita fu censita come rettoria secolare.
Nel secolo XV l’oratorio dei Santi Faustino e Giovita fu riedificato a spese della famiglia Tadini. La rettoria dei Santi Faustino e Giovita fu eretta in parrocchia nella diocesi di Cremona con bolla di Sisto IV del 26 giugno 1482, concedendo il patronato perpetuo alla famiglia Tadini.
Nel 1578, in occasione della visita pastorale del vescovo di Cremona Niccolò Sfondrati, il giusparonato della parrocchia di Vidolasco spettava alla famiglia Tadini; il reddito del beneficio parrocchiale ammontava a 329 libre derivanti da 156 pertiche di terreno, e la parrocchia contava 100 anime da comunione.
Con la bolla “Super Universas” di papa Gregorio XIII dell’11 aprile 1580 la parrocchia di Vidolasco fu smembrata dalla diocesi di Cremona e unita alla diocesi di Crema.
La parrocchia di Vidolasco fu visitata dal visitatore apostolico Gerolamo Regazzoni nel 1583. Nel 1583 risultava già costituita la confraternita del Santissimo Sacramento; il 6 gennaio 1677 venne istituita quella del Rosario. Alla prima suddivisione della diocesi di Crema in vicariati nel 1583, la parrocchia di Vidolasco fu compresa nel vicariato di Castel Gabbiano; il diritto di nomina del rettore spettava alla famiglia Tadini e il reddito del beneficio del parroco ammontava a 270 libre; nel secolo successivo passò nel vicariato di Camisano.
Nel 1752 la parrocchia contava 295 anime. Nel 1787 il parroco manteneva il titolo di rettore, e il giuspatronato spettava ancora alla famiglia Tadini. Nel 1822 la rendita del beneficio parrocchiale in valuta italiana ammontava a 1101,39; la parrocchia contava 364 anime.
La parrocchia di Vidolasco appartenne nel secolo XVIII al vicariato di Castel Gabbiano e nel secolo successivo in quello di Sergnano; nel secolo XX passò infine nel vicariato di Camisano.
Con la revisione delle strutture territoriali della diocesi attuata nel 1970, la parrocchia di Vidolasco è stata inclusa nella zona pastorale est.
Bibliografia
- Piero Majocchi, Parrocchia dei Santi Faustino e Giovita, in LombardiaBeniCulturali.